martedì, luglio 18, 2006

TerraPiena: acqua sacra acqua fuggevole

THE LIVING THEATRE
presenta
Laboratorio teatrale residenziale

TerraPiena
acqua sacra acqua fuggevole



presso Cerchio della Conchiglia (camping): Capo di Rizzuto, Calabria

Condotto da Gary Brackett (Living Theatre)


Per resuscitare la nostra relazione con la terra, per riscoprire la preziosità dell’acqua e per rianimare il teatro.

La terra ha la sua memoria, che forse è la più grande memoria degli sforzi dell’umanità. In questo senso “TerraPiena” è l’urlo silenzioso della madre terra: basta con la sofferenza, inquinamento, guerra, distruzione, ingiustizia, sfruttamento, mancanza di rispetto.

Nelle stesse parole “TerraPiena” sentiamo anche un forte e continuo desiderio, il desiderio di un trovare un senso, di un Paradise Now, per la comunità, una comunità che sia comunione non solo per e fra gli uomini ma che sia una reale comunione con la terra e il cosmo, con tutte le forme di vita. Questa concezione del mondo, forse antica, crede che tutto il creato sia sacro ed uguale: l’uomo non si pone al di sopra della natura o degli altri uomini.

Forse è qui che possiamo trovare anche la fonte originale e inumana del teatro, il grande inconoscibile, il misterioso e terrificante confronto con la terra e il cosmo. In questo umano bisogno di riconoscere e dar forma, una forma poetica, alla nostra dipendenza e interdipendenza con la terra, il nostro corpo e il suo tempo.

“TerraPiena” è un progetto teatrale che ricerca le origini del teatro stesso, un confronto con le nostre radici, con le tante crisi che scuotono la terra e il destino dell’umanità, con il nostro bisogno di relazione e contatto con l'altro e con la terra stessa.

Gary Brackett e attori del Living Theatre conducono il laboratorio. Stanno già lavorando su un nuova messa in scena su “TerraPiena” che viene completata con la collaborazione dei partecipanti del laboratorio.
E’ previsto qualche replica: Calabria, Sicilia, Salento.

Laboratorio da 8 al 13 agosto, 2006 con spettacoli
Info: 347/61.77.283

garyliving@yahoo.com

http://www.ilcerchiodelleconchiglie.it/

Ciao tutti!

Come quasi ogni anno stiamo di nuovo organizzando un Living Stage per i mesi caldi. (dal 8 al 13 agosto 2006)
Ritorniamo al Cerchio delle Conchiglie a Capo di Rizzuto, in Calabria.
(vedi qui sotto per una descrizione del lavoro)
La partecipazione al laboratorio è gratuita, o meglio, compresa nel prezzo del camping: circa 10 euro al giorno.

Per vedere il campeggio nel sua bellezza andate al loro sito:
http://www.ilcerchiodelleconchiglie.it/

Poi, per chi vuole – anche se non poter fare questo laboratorio- stiamo mettendo in piedi un specie di tourneè per agosto (probabilmente scenderemo verso la Sicilia, forse anche in Salento).
Avremo due grandi camper, le tende e forse un paio di macchine. L’idea è quella di un spettacolo di strada itinerante assieme, forse, al mio spettacolo Siddharta il sorriso del fiume. Condividiamo tutte le spese, sperando di recuperare qualche soldino nei campeggi, nelle piazze, o da gruppi e associazioni che ci ospiteranno.
Se conoscete qualcuno interessato a questo progetto ( anche supporto logistico ex. Campeggi che ci possono ospitare, associazioni interessate a promuoverlo ecc…) fatemelo sapere presto.

Allora ci vediamo sulle spiagge della Calabria!

Ps. Vi ricordo che
il laboratorio di Pescara Siddartha il sorriso del fiume si svolgerà dal 24 luglio al 4 agosto.

sabato, luglio 01, 2006

Sempre Living Sempre Malina


The Living Theatre - Judith Malina: due forze ancora instancabili. Eppure troppo spesso la parola anacronistico viene utilizzata riguardo al Living Theatre. Perchè? Cercando spiegazioni è necessario parlare di culture contemporanee per capire questo cinismo verso un gruppo che ha sfidato ogni aspetto del teatro. Gli ideali utopici del Living, contro la guerra, la fine delle frontiere, la fine della morte a causa della carestia, l'anarchia e il pacifismo, sono, come Malina al suo ottantesimo compleanno, persistenti e senza compromessi. Forse la ragione per cui è così facile etichettare come anacronistico quello che, come l’eterna ribelle Antigone, sfida e confronta le questioni di oggi, è proprio il fatto che il mondo oggi sembra terribilmente lontano dalla realizzazione di questi ideali. Arte e Cultura sembrano oggi riflettere solo il loro post-modernismo, la loro arte per l’arte, la loro banalità, il loro pessimismo e la loro fuga da un impegno politico e sociale.

Per il suo persistente spirito radicale, per la sua poesia, per il suo teatro e per la sua vita esemplare dedicata all’arte e alla politica, Judith Malina riceverà il Palmiria Peace Prize. Il 18 luglio Fernanda Pivano, grande amica del Living e traduttrice dei poeti beat, consegnerà a Judith il premio. Judith Malina è stata invitata ad immortalare alcune sue parole nella Cava dei poeti a Carrara e, sempre a Carrara, a partecipare ad un incontro sulla generazione beat: L‘urlo.

Judith ed il Living Theatre, seppur sommersi dalla fama, dalle continue attenzioni della stampa o dalle critiche, restano sempre disponibili e accessibili per tutti coloro che vogliono condividere questa visione. Nell'ottica di voler continuare a diffondere e condividere il lavoro del Living Theatre, Judith sarà in tour con il marito Hanon Reznikov nei mesi di luglio e agosto, presentando in tre diversi luoghi il loro spettacolo Love and Politics. Prenderanno inoltre parte a Rifiugia-ti con Annet Henneman e il suo Teatro di Nascosto ed infine presenteranno un laboratorio che avrà come tema un classico Living del 1964: Mysteries and Smaller Pieces. Anche Gary Brackett del Living presenterà il suo spettacolo Siddharta il sorriso del fiume proponendone un nuovo allestimento frutto del laboratorio che inizierà a Pescara, il 24 luglio.



Da ricordare infine che il Living Theatre si confronterà un'altra volta con New York City aprendo il nuovo Living Theatre nel Lower East Side a Manhattan. Il sogno della Malina è di creare uno spazio che agisca come centrifuga di forze per un nuovo movimento d' arte, attivismo e politica. Ad inaugurarlo (l'apertura è prevista per novembre 2006) sarà un nuovo allestimento del celeberrimo spettacolo sull’abuso nelle carceri dei Marines, The Brig.

Familiare o anacronistico?
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Refugee Blues - Rifiugia-Ti



12 luglio Ex-manicomio Paolo Pini, Milano
info

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17 Luglio L'Urlo

Cararra

(Judith Malina è stata invitata ad immortalare alcune sue parole nella Cava dei poeti )

info

marconereorotelli@libero.it

tel. 335 6823579


Nanda Pivano: Cava dei poeti


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Presentazione del

Palmiria Peace Prize

Nanda Pivano and Judith Malina compare peace signs. Milano, June 12, 2006

18 luglio Isole di Palmiria (Portovenere) Presentazione

info

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Love and Politics


DATE:

26 luglio Carrara
info

28 Luglio Bassano del Grappa (Vicenza)
info
tickets

4 agosto Montone di Mosciano s. Angelo nel Provincia di Teramo, Abruzzo
info
Loredana Iannucci, E-mail
eidosarte@libero.it Tel. 349-3183430

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Mysteries and Smaller Pieces




18-23 luglio Tarcento (Udine)
Spettacolo 23 luglio
info

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SIDDHARTA IL SORRISO DEL FIUME



24 luglio - 3 agosto Pescara

info

Due laboratori Living

1.

Mysteries and Smaller Pieces


Il Centro Living Europa presenta

Un laboratorio teatrale: Living Theatre

Mysteries and Smaller Pieces

diretto da Judith Malina, Hanon Reznikov e Gary Brackett

Dal 18 al 23 luglio 2006



Presso: Centro Ceschia – TARCENTO – (Udine)

Mysteries and Smaller Pieces (Misteri e Piccoli Pezzi) esplodeva in scena nel 1964 a Parigi scontrandosi con il pubblico francese non ancora pronto ad accettare uno spettacolo che rompeva la percezione di come definire il “teatro”. Tra rabbia e rivolta, ma anche entusiasmo, una cosa era chiara: il teatro non poteva più restare nella tradizione delle sue precedenti forme.

Senza una trama, senza personaggi e scenografia, Mysteries confondeva la divisione tra vita e arte, tra teatro politico e teatro di protesta, reinventando addirittura l’interazione tra palco e platea.

Basandosi sull’ improvvisazione, su rituali, su slogan politici (Street Songs) e sulle teorie di Antonin Artaud, gli attori confrontavano loro stessi con un mondo di guerra e di morte, con la vita stessa e con i nostri concetti di teatro.

Oggi, dai teatri di New York, dai centri sociali in Italia, da luoghi lontani come il Libano o la Serbia fino a tutta l’Europa dell’est, Msyteries, che fa parte del repertorio del Living, sfida ancora le nuove generazioni con le stesse domande già poste negli anni ’60 ma rivolgendosi, questa volta, ad un mondo ancora più lontano da tali visioni.

Judith Malina, fondatrice insieme a Julian Beck del Living Theatre, dirigerà questo laboratorio su Msyteries che porterà nuovamente in scena lo spettacolo proposto allora.

Il laboratorio fornisce ai partecipanti l’opportunità di esplorare i diversi mezzi espressivi sviluppati dal Living Theatre: non-fictional acting, Mejerchol'd e la biomeccanica, hatha yoga, teatro politico di Brecht e Piscator e di Artaud.

Il laboratorio avrà luogo a Centro Ceschia – TARCENTO – (Udine)
costo: €150,00
Termine iscrizioni: 12 luglio Per iscrizione e info sull’alloggio chiama:

http://www.livingtheatre.org/ tel 349/801.4588 (Eleonora) 329/408.3096 (Vittoria) 347/617.7283 (Gary)
E-mail:
garyliving@yahoo.com
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2.
Siddharta Il Sorriso del Fiume

Testo e regia da Gary Brackett

dal 24 Luglio al 3 agosto a Pescara




Se le bombe non possono insegnare, come può farlo il teatro?

Julian Beck

Sembra che questa sia la domanda dei nostri giorni. Ancora oggi viviamo un mondo pieno di violenza, oppressione, sofferenza.

Il teatro come strumento per la santificazione del mondo.

E così entra in scena il personaggio Siddharta di Herman Hesse; l'insoddisfazione di sè, delle idee del suo tempo, lo porta al lungo viaggio per conoscere se stesso e il suo posto nel mondo. Questo è anche uno dei temi più importanti del libro Hanta Yo, la saga della tribù Sioux di Ruth Beebe Hill. Quest'opera ha molto in comune con la filosofia orientale, la magia e il mistero della forza della natura, il viaggio mistico in sé stessi, e ancora la ricerca di un equilibrio tra le voci inquiete e le voci di un altro sé. Così nel libro dell'americano Thomas Wolfe, Angelo, guarda il passato, è narrata, in una versione molto poetica e lirica, la vita di un giovane artista e scrittore, che si confronta con le contraddizioni umane di tristezza e gioia, amore e tragedia della separazione, individuo e società, visione artistica e quotidianità.


Ci sono ancora altre fonti di questa sceneggiatura, lo psicologo William James e il suo importante libro, Le varie forme dell'esperienza religiosa, il libro sacro della cultura indiana, Bhagavad Gita, Gilbran e altri.

Nel laboratorio i partecipanti esplorano le diverse tecniche utilizzate nella creazione dello spettacolo.

Il laboratorio include l’uso dei diversi mezzi espressivi sviluppati dal teatro contemporaneo: Living Theatre, recitazione non-fictional, creazione collettiva, training rituale, espressionismo Artaudiano, biomeccanica di Mejer’hold, teatro epico/politico di Piscator e Brecht, meditazione, hatha yoga, espressionismo corporeo corale.

Costo 135 euro
Iscrizione chiama Valentina: 347 008 2304

Gary 347/617.7283

Testo è disponibile presso:

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